venerdì 4 luglio 2014

La "via degli Dei" e la "via del Web": due percorsi di ricerca storica.


La conservazione, lo studio e la valorizzazione della memoria storica richiedono da sempre l'uso di strumenti appropriati, utili alla conoscenza di determinati avvenimenti e alla loro fruizione da parte di tutti coloro che si rivelano interessati.
Gli elementi che spingono maggiormente gli addetti ai lavori alla cura di tale impresa sono, a mio avviso, la passione, l'interesse, il desiderio di scoprire, ricostruire, capire, essere in un qualche modo "osservatori" di un evento storico. La "storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzio dell'antichità" affermava Cicerone nella sua opera "De oratore". Dovere dello storico, potremmo affermare, è dunque quello di cercare, attraverso l'utilizzazione delle fonti letterarie, cronachistiche, monumentali, di mostrare, nella maniera più veritiera possibile, l'evoluzione delle civiltà umane ed il loro rapporto con l'ambiente circostante. L'avvento delle nuove tecnologie di comunicazione si è rivelato molto proficuo per la ricerca e la trasmissione del sapere storico permettendo sempre più al vasto pubblico di accedere a contenuti che precedentemente erano fruibili solo da parte degli specialisti del settore.

In quest'ottica si colloca quindi il progetto che ha visto la realizzazione di una web app sull'antica "Via degli Dei", il percorso etrusco che da più di 2500 anni collega la città di Bologna (Felsina) alla città di Firenze (Fiesole). Questa iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Bologna e dal Comune di Sasso Marconi e finanziata dal Programma Turistico di promozione locale 2012, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di tutti i comuni emiliani e toscani su cui si sviluppa l'itinerario. A differenza della carta escursionistica della "Via degli Dei", presente nei vari punti informativi del percorso, nelle librerie coop ed in altri circuiti di vendita ma acquistabile al prezzo di 7 euro, la web app è già disponibile a titolo gratuito, in lingua italiana ed inglese, sui sistemi di supporto informatico per smartphone e tablet Apple e Android ed è consultabile anche off line. L'aspetto innovativo di questo progetto sta nel legare a doppio filo l'elemento storico a quello escursionistico. Anzichè ricevere passivamente informazioni storiche come potrebbe accadere visitando un museo o assimilando nozioni dal computer di casa, grazie a questa applicazione è possibile essere in un qualche modo osservatori diretti delle vicende storiche, scoprendo personalmente passo dopo passo ciò che quella via ha significato per i popoli che l'hanno "vissuta" prima di noi.


Il percorso su mappa della "Via degli Dei"



Analizzando più nel dettaglio l'applicazione si nota come essa presenti una suddivisione in quattordici voci a loro volta ripartite in sottocategorie esplicative. La prima voce, "Introduzione", spiega brevemente cosa sia la "Via degli Dei" e riporta un Indice dei luoghi toccati dalla Via medesima; la seconda voce riporta invece la Carta escursionistica vera e propria in scala 1:25000 comprendente altimetrie, indicazioni tecniche, qr code con tracciati in gps, informazioni sui luoghi in cui è possibile mangiare e dormire, cosa è possibile vedere e, in aggiunta, dieci curiosità per ogni tappa.


Altimetria e raffigurazione geografica della "Via degli Dei"


Il percorso, di circa 130 km, è suddiviso in cinque Tracce con descrizioni molto interessanti, per quanto non sempre troppo dettagliate, di elementi storico-naturalistici che si incontrano mano a mano che si procede. E' proprio questo duplice aspetto che, a mio parere, rende valida l'applicazione perchè attraverso l'esperienza diretta si riesce a respirare in maniera più intensa l'atmosfera storica dei luoghi. Tante sono infatti le tappe degne di nota nel tragitto (castelli, pievi, paesi ) e l'idea che traspare è quella di un tentativo riuscito di unire ricordi ed aneddoti diversi tra loro e distanti secoli al fine di creare una "trasversalità" della memoria.
Tuttavia sono pochi ancora i link a cui è possibile accedere per approfondimenti e spiegazioni aggiuntive. L'impressione che se ne trae è che alcune voci siano ancora in fase di realizzazione e debbano essere riviste ed ampliate.
Proseguendo nella descrizione dell'app, si incontra una sezione in cui è possibile avere notizia delle visite guidate in programma (per quanto queste ultime non risultino ancora aggiornate all'anno 2014) e a ruota un'altra che fornisce dettagli tecnici in merito a norme comportamentali da seguire durante il percorso e consigli di viaggio.
Viene quindi fornito uno scarno e alquanto insufficiente riassunto illustrativo delle città di Bologna e Firenze e a seguire le restanti sezioni dedicate ad Informazioni pratiche (numeri utili ed informazioni turistiche), Link utili e Bibliografia.


Fotografia di un tratto dell'antica "Via degli Dei"


Lo scopo dell'iniziativa è giustamente quello di rendere nota una realtà dimenticata dai più e riscoperta ufficialmente solo negli anni '90 del XX secolo affinchè si possa disporre di una conoscenza del territorio nelle sue varie forme e sotto questo aspetto tale scopo può dirsi raggiunto. Vero è però che a risaltare attualmente è soprattutto la dimensione escursionistica; una maggiore attenzione per il lato storico sarebbe indubbiamente gradita non solo agli studiosi professionisti ma anche a molti turisti provenienti da altri paesi e sempre più consapevoli dell'esistenza di questa antica via.


In definitiva la app è indubbiamente meritevole di essere installata e utilizzata proprio per la sua dimensione innovativa e per lo scopo di riscoperta e valorizzazione culturale che si prefigge ma notevoli sono i suoi margini di miglioramento.

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