mercoledì 28 maggio 2014

Il sito nazionale dell’ANPI: le coordinate del passato indispensabili per il futuro




Per capire cosa è l’Anpi, la storica “Associazione nazionale dei Partigiani d’Italia”, è molto utile consultare il sito nazionale di questa organizzazione, all’indirizzo  www.anpi.it
Un portale sobrio, ben organizzato e allo stesso molto efficace, che riesce ad offrire le autorevoli proposte storico-culturali dell’Anpi in modo chiaro e funzionale, essendo – fra l’altro – facilmente navigabile. Allo stesso tempo traduce, sul piano della comunicazione telematica, l’intento di voler parlare soprattutto alle giovani generazioni. Il mix di questi due elementi comunicativi fa risultare il sito sicuramente attrattivo.
L’area dell’attualità è di fatto la home page del sito: un’ampia vetrina in cui troviamo cinque principali unità, che propongono temi e contenuti differenti, le quali possono essere scelte dall’utente che vi naviga, a proprio piacimento. Colpisce senza dubbio la prima di queste unità, in cui periodicamente si propongono le vignette del vignettista Fogliazza, che commentano in modo ironico e sarcastico alcune tematiche legate all’attualità o alle ricorrenze celebrate dalle istituzioni repubblicane e dall’Anpi.


Nelle altre unità si propongono contenuti totalmente differenti fra loro, in modo tale da garantire una trasversalità di generi e approcci, in grado di poter accontentare molteplici esigenze degli utenti. Scorrendo verso la parte bassa della home page troviamo vari articoli sull’antifascismo praticato “quotidianamente”, sulle commemorazioni o gli eventi legati alla Resistenza, diffusi su tutto il territorio nazionale.
E’ davvero particolare, oltre che interessante, un piccolo spazio denominato “La Frase”, in cui vengono alternativamente proposte frasi significative, di autori importanti, legate ai valori dell’Antifascismo e della Resistenza. Decisamente innovativa e funzionale è la parte denominata “I canti della Resistenza”, attraverso la quale approfondire il rapporto tra musica e antifascismo, con l’aiuto del coro “Suoni e l’Anpi”. Inoltre, attraverso l’applicazione “sound cloud” è possibile ascoltare un’ampia e significativa selezione di brani musicali legati alla Resistenza, eseguiti sia in modo tradizionale che moderno.



A tal proposito, inserire anche una sezione “video”, potrebbe senza dubbio migliorare l’aspetto attrattivo del sito e soddisfare un’esigenza molto diffusa fra gli utenti di internet, considerando in modo particolare le giovani generazioni.
Sempre attraverso la home page è possibile accedere alle pagine dei social network collegate all’Anpi (facebook, twitter, flickr e vimeo).
Tra l’altro, gli aggiornamenti continui del profilo facebook, riguardanti varie tematiche, spesso rimandano a brevi articoli pubblicati sul sito.

La sezione dedicata ai link e ai collegamenti denota una vasta presenza di enti, associazioni, strutture e organizzazioni socio-culturali con le quali l’Anpi intrattiene consolidati rapporti di collaborazione. Da questa sezione emerge ancora una volta la trasversalità delle tematiche proprie dell’Anpi, che vanno dall’impegno civico-sociale alla ricerca storica seria, rigorosa e scientifica.




Quello dell’Anpi è un sito che riesce a coniugare bene il complesso binomio “passato e presente”. E’ molto utile a chi studia e cerca delle preziose e indispensabili coordinate, soprattutto per non smarrirsi nel caos delle nozioni, che si apprendono fugacemente e in molti casi sono scollegate dai contesti specifici e dall’attualità. Un caos in cui spesso si è fuorviati, a causa di revisionismi e/o strumentalizzazioni politiche. Anche per tali motivi è un sito da far conoscere nelle scuole, specie quelle medie superiori, che si potrebbe anche utilizzare per effettuare dinamiche lezioni frontali.
Insomma è un portale in cui si tocca con mano l’attualità dell’antifascismo e dove il mix di vari ambiti culturali (storia – memoria – musica – arte – letteratura - politica, etc.) può essere molto utile, soprattutto alle giovani generazioni, per costruire le coordinate del futuro, partendo dal passato e attraversando l’attualità.
                                                                                       


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