lunedì 8 aprile 2013

Pugno nell'occhio: viaggio nell'Italia del ventennio attraverso il manifesto pubblicitario






500 manifesti visionati. 136 ore di file audio ascoltati. 306 minuti di film degli anni trenta analizzati. Oltre una trentina tra cinegiornali LUCE e documentari visti, spesso per estrapolare solo qualche frammento video indispensabile per il racconto. Il tutto condensato in 40 minuti di video. Oltre 60 le aziende menzionate nei numerosi manifesti che fanno da contorno ad una parte della nostra storia poco analizzata. La mancanza di documentari che argomentino la pubblicità durante il ventennio, sono la forza di questo prodotto realizzato all'interno del Master in Comunicazione Storica da Stefania Calella, Giovanna Giannini e Elsa Florio. Argomento tutt'altro che scontato come si potrebbe pensare. Le numerose ricerche hanno dimostrato come l'evoluzione del cartellone pubblicitario segua quella del regime fascista soprattutto dopo la Guerra d'Etiopia e le inique sanzioni di cui fu oggetto l'Italia. Esisteva una cartellonistica politicizzata, come quella di Gino Boccasile, ma anche una cartellonistica libera che sperimentò arditamente nuovi stili. Manifesti colorati, vivaci, in grado con la loro singolarità, di catturare il distratto passante , come un pugno nell'occhio. Il titolo del documentario è un riferimento palese infatti sia allo stile grafico di questi manifesti, sia ad una rivista di grafica degli anni venti intitolata appunto "Il pugno nell'occhio".
Plinio Codognato, 1930
Il documentario è un colorato e riflessivo viaggio nella società e nell'industria italiana del ventennio, dove le fonti utilizzate sono variegate e numerose. A contorno delle interviste alla dottoressa Anna Villari, storica dell'arte ed una delle massime esperte in Italia  nella storia della pubblicità, e Alberto De Bernardi, noto storico e professore dell'Università di Bologna, divertenti slide show montati sapientemente e vivacizzati dalle canzoncine allegre e spensierate degli anni trenta, cinegiornali LUCE, spezzoni di documentari, e soprattutto un inedito. Il regista barese Nico Cirasola ha gentilmente messo a disposizione il suo cortometraggio inedito su Gino Boccasile "Il Signor Gi. Bi.". La trattazione dell'artista barese traghetterà lo spettatore nell'evoluzione del cartellone, che con la guerra diventerà sempre più di propaganda.
Il documentario verrà presentato in anteprima a Bologna:  lunedì 22 aprile, alle ore 17.00, presso Istituto Storico Parri, Via Sant' Isaia 20, Sala refettorio ex convento di San Mattia